Un romanzo d'autore

di Pierluigi Elia

In questo romanzo, basato su eventi e personaggi reali e di fantasia,
la storia degli Italiani del secolo scorso come nessuno l’ha mai raccontata.
Tra misteri, intrighi e amori, il lettore si immergerà nei primi
anni del Novecento, in piena rivoluzione industriale, tra guerre, politica
e potere attraverso le vicende di una aristocratica famiglia.

 

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Ebook

288

Pagine

11

Capitoli

14

Immagini

panoramica

Frammenti di alcuni capitoli contenuti nel libro



Chapter I Assunta Volpe non era una ragazza come le altre. Vent’anni appena compiuti, di una bellezza celestiale con i suoi grandi occhi sgranati e brillanti, le rosse labbra sorridenti, un vitino stretto ed un portamento da gentildonna, emanava salute e calore tra l’esuberanza della giovinezza e la sua innata forza femminile. Capelli neri colore della pece, non era però una nobildonna. Quarta di cinque fratelli, figlia di umili contadini, mezzadri dei Sanseverino di Centola, paesino del Circondario di Vallo della Lucania, la ragazza serviva come domestica presso la nobile famiglia [...]

I Sanseverino di Centola

11 dicembre 1896

Chapter II La bimba prese per mano l’Ufficiale, lo tirò a sé invitandolo a seguirla. I soldati si alzarono tutti, la rincorsero fino ad un buio vicolo dove un capannello di indigeni stazionava intorno ad un corpo riverso a terra. Una giovane ragazza con evidenti segni di percosse e numerose chiazze di sangue attorno ai genitali giaceva in terra, scomposta, le gambe aperte e gli occhi sbarrati ancora pieni di terrore. – Ketali – che in tigrino significava assassini, urlava contro i soldati la piccola folla inviperita. Bequelè ketali – Marinai assassini – continuava, mentre Sanseverino e gli altri cautamente ripiegarono fino all’inizio del vicolo. I militari dell’Arma della Compagnia Carabinieri d’Africa già presenti sul posto, interrogavano qua e là soldati, indigeni e coloni. Sanseverino si avvicinò ad un militare in uniforme bronzo chiaro completa di lucerna e pennacchio. Notò anche che il casco coloniale riportava, oltre alla coccarda, il fregio dell’Arma. – Guardiamarina Enrico Sanseverino, Ufficiale in seconda della 2° sezione, servizio sussistenza, dell’ariete torpediniere Etna – si qualificò. [...]

Lo sbarco di Massawa

23 gennaio 1896

Chapter V – Dagli atti in nostro possesso le società e le associazioni, detentrici l’attuale proprietà ed il controllo legale degli ex possedimenti nonché dei beni, appartenuti in passato alla famiglia, sono riconducibili innegabilmente al Barone – riprese a sorseggiare il caffè nel frattempo osservando le loro reazioni. – La gestione patrimoniale dei beni di famiglia non è di nostra competenza ma sappiate che il Barone Patrizio Sanseverino non agisce da solo – proseguì. Finì il caffè e chiamando il cameriere chiese il conto, poi riprese a parlare: – Vi dico, dunque, che noi procederemo solo su esplicita richiesta della famiglia Sanseverino. Sappiamo che le nobili casate non amano gli scandali pubblici – poi, assumendo una espressione preoccupata aggiunse: – State molto attenti. Abbiamo fondati motivi per ritenere si tratti di una nota organizzazione a delinquere, parliamo della Bella Società Riformata, comunemente camorra, non so se vi è chiaro. Questa è gente dedita al delitto. Siamo comunque a vostra disposizione qualunque azione vogliate intraprendere. Non fate sulla di avventato. Buongiorno – e pagando si accomiatò. [...]

VENDETTA

6 marzo 1900

Chapter IV parte II Mentre il Re dello sberleffo, della burla e della satira pungente non risparmiò nessuno sulla nave, neppure il vice ammiraglio Diego Simonetti, Comandante in Capo delle forze navali dell’Alto Adriatico, la donna decisamente dedicò invece la sua attenzione in via esclusiva ad Enrico Sanseverino, distraendolo dai suoi compiti istituzionali con richieste imbarazzanti ed inopportune. Capricciosa e viziata, pare avesse ricevuto più di ottocento richieste di matrimonio. A quel tempo, aveva già avuto ben quattro mariti. L’equipaggio comprese i tormenti del proprio Capitano. Era la donna più bella del mondo. Quel giorno di dicembre, riunita per volontà di Petrolini l’intera ciurma dell’Andrea Doria in sala mensa per assistere ad un improvvisato spettacolo di rivista, i due rimasero soli nella cabina del Capitano. [...]

I FANTASMI DEL PASSATO

20 novembre 1920

Chapter V parte II A sera Assunta era tornata a casa dopo aver trascorso l’intera giornata in redazione intenta a scrivere un articolo sull’associazionismo femminile. Lo scritto proponeva un’immagine di donna istruita, impegnata ed informata, capace di dibattere sulle problematiche sociali. Una Fiat 501 nera con due uomini a bordo l’aveva seguita. Un’altra vettura, stesso modello, ferma in prossimità dell’ingresso della villa. Entrò in casa, infastidita dalla cosa e dalla presenza di quegli uomini vestiti di nero che ormai si era fatta ingombrante. Il figlio Pietro la salutò affettuosamente, rendendosi conto dell’inquietudine della madre, per avviarsi poi in direzione di un piccolo capanno degli attrezzi da cui ne uscì imbracciando una grande vanga. [...]

VILLA LA FAVORITA

15 dicembre 1920

Chapter VII parte II Fu la prima nave di linea italiana ad essere utilizzata nelle crociere. Il viaggio venne però turbato da burrasche ed uragani, nonostante la nave fosse grande e stabile iniziò il beccheggio, il rollio, 252 grandi ondate invasero il ponte di prua infrangendosi contro alcune vetrate e danneggiando qualche scialuppa. Passeggeri caddero e si infortunarono. Leo Smith, dirigente pubblicitario americano della nota rivista Vanity Fair, soccorse la giovane Sanseverino caduta in malo modo. La ragazza riportò una lieve ma dolorosa slogatura alla caviglia sinistra, procuratasi nel tentativo di aggrapparsi dove capitava durante il forte beccheggio. Lei riconoscente, si offrì di ripagare quella cortesia con un caffè. Dalla conversazione che seguì, si resero subito conto di frequentare gli stessi ambienti artistico professionali e di avere conoscenze comuni: – Non è possibile, conosco il grande Fortunato Depero, sua moglie Rosetta, ma io e te non ci siamo mai visti – disse Leo vistosamente meravigliato. [...]

Il Transatlantico Rex

27 settembre 1932.

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Filmato di presentazione del romanzo



Come nasce il libro



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L'Ammiraglio dimenticato

Dal ritrovamento di antiche lastre in vetro e negativi, testimonianze rare ed inedite del secolo scorso, attraverso un capillare lavoro di ricerca si è delineata la storia di un nobile Ammiraglio, interprete dimenticato della Guerra Italo Turca e Medaglia d'Argento del primo conflitto mondiale. Uomo e soldato della gloriosa Regia Marina Italiana, a lui è ispirata la figura del protagonista del romanzo, Enrico Sanseverino. Tra personaggi realmente vissuti e di fantasia, attraverso un incredibile, affascinante viaggio nell’Italia dei primi del Novecento, seguiremo le avventurose vicende, a tratti dolorose, dei protagonisti del romanzo tra storie d'amore, intrighi di palazzo, misteri, politica e criminalità organizzata, in un turbinio di colpi di scena che terranno il lettore inchiodato al romanzo fino alle ultime pagine.

Per saperne di più sull' Ammiraglio dimenticato dalla Storia visita: TIME REGIA MARINA Purchase Now

cosa dicono

I commenti degli addetti ai lavori



Mario Papalini

Editore

“Curato nei minimi particolari, sia nella ricerca storica che dal punto di vista formale, risulta un libro interessante e di pregio, atipico nel panorama odierno. Un'opera di valore, selezionata per il Premio Campiello 2022”

Tiziana Zappalà

Editing

“Ricco di colpi di scena, ti lascia con il fiato sospeso sino alle ultime pagine. Ne vedrei una bellissima trasposizione cinematografica o una fiction televisiva. Innovativo nel genere, riunisce varie anime al suo interno, non solo un romanzo storico o d'amore, una saga familiare straordinariamente attuale.

Pierluigi Elia

Autore

Preceduto da un docufilm sull'Ammiraglio e da un sito web, Il libro nasce dall'esigenza morale di riparare ad una grave omissione storica, esaltando le gesta e la figura di un Eroe dimenticato. Poi, la fantasia ha fatto il resto tra viaggi, navi, duelli, guerre, complotti, rivalità amorose e gelosie, tabarin, cafè chantant e deliziose curiosità storiche”

l'INTERVISTA



Spiaggia di Sabaudia 30 aprile 2022 ore 11.45 soleggiato temperatura 21 gradi circa

Siamo qui in riva al mare con Pierluigi Elia autore del libro Tra cielo e mare appunto, edito dalla casa editrice Effigi. Un romanzo innovativo nel genere, riunisce varie anime al suo interno, non solo storico o d'amore, ma anche una saga familiare straordinariamente attuale. Come è nata l’idea?

Innanzitutto dal ritrovamento di alcune lastre fotografiche in vetro, da documenti databili ai primi anni del novecento appartenuti ad un nobile Ammiraglio della Regia Marina Italiana. Con calma e dedizione ho ricostruito parte della vita dell’uomo veramente eroica, affascinante ed avventurosa. Il protagonista del libro è decisamente ispirato all’Ammiraglio, poi fantasia e la facilità del nostro periodo storico di reperire informazioni su internet hanno fatto il resto.

Quindi dato il contesto storico, il racconto è frutto di una ricerca su internet?

Ma no. Ho consultato nel corso della stesura vari siti, blog e frammenti di antichi testi ufficiali, libri e documenti concernenti i periodi storici che mi interessavano concentrandomi sulla vita quotidiana delle persone comuni e dei grandi personaggi scoprendo deliziosi aneddoti e curiosità nonché curiosi fatti di cronaca. Poi però assunte queste informazioni bisogna approfondire la storia.

E’stata quindi laboriosa e faticosa la scrittura?

Laboriosa si ma non faticosa. Il periodo in cui lil libro è ambientato è affascinante e stimolante … è stato un vero e proprio divertimento.

Il periodo storico che inizia da fine ottocento fino al 1945 circa tra dittature e guerre?

Si ma anche quello di un dinamismo culturale di un'epoca ritenuta per molti versi irripetibile. Dal fenomeno della grande espansione industriale, che ha creato mode e determinato tendenze, praticamente in ogni aspetto del costume e dell'arte i miei personaggi recitano la parte della “bella gioventù” tra i fasti e le ricchezze dell’Italia dei primi anni del novecento tra cafè chantant e carrozzelle, criminalità e avanspettacolo, in un clima gioioso di aspettativa e speranza.

Ma torniamo al libro, I protagonisti del romanzo sembrano reali, sono esistiti veramente?

No, Enrico Sanseverino Ufficiale della Regia Marina Italiana è ispirato come ho detto all’Ammiraglio delle lastre in vetro, mentre gli altri sono totalmente inventati ma interagiscono con personaggi, luoghi ed accadimenti reali della storia d’Italia.

Non vuole che il suo romanzo sia etichettato né storico per definizione né di guerra, come esattamente lo definirebbe?

Un semplice romanzo di pura narrativa ambientato circa cento anni fa che ha come obiettivo la rappresentazione della vita quotidiana degli italiani di allora, descritta dai protagonisti stessi, di tutte le classi sociali, dai nobili aristocratici fino ad arrivare agli indigenti contadini del mezzogiorno del Regno d’Italia. Atti d’eroismo, bisogni ed umane debolezze caratterizzano la storia ricca di colpi di scena, che lascerà con il fiato sospeso sino alle ultime pagine.

Di contro molti sono i temi sociali dell’Italia del passato affrontati nel romanzo …

Ebbene si, alcuni purtroppo sono gli stessi di oggi che forse ci portiamo dietro da allora. La questione del mezzogiorno per esempio e l’emigrazione. Lascio al lettore la libertà di leggere e giudicare i fatti. Io provengo ed ho origini cilentane, Agropoli per l’esattezza, e la storia dell’unificazione dell’Italia lascia qualche dubbio irrisolto. C’è poi l’eterna contrapposizione tra la miseria e la nobiltà, un altro dei grandi temi affrontati con disarmante asprezza mentre un capitolo a parte è stato dedicato al tema dell’emancipazione femminile nel romanzo. Portavoce indiscussa del tema è uno dei protagonisti del libro, Assunta Volpe, giovane bellissima ed intelligente ragazza di umilissime origini che emigra e si impone nel romanzo come affermata giornalista romana. Nell’epoca delle flappers, garçonne o delle italiane maschiette, si trova ad un passo nel contribuire ad ottenere il diritto di voto alle donne. Un diritto poi in seguito spietatamente abortito dalla dittatura del fascismo.

Perché tra cielo e mare è stato scelto come titolo del romanzo?

Sinceramente la scelta non è stata mia ma mi è piaciuto subito perché guardi … tra il cielo ed il mare esiste lì la linea dell’orizzonte inesplorato. Pensi di stare su una nave ed andarci incontro per scoprire ed esplorare l’ignoto … affascinante!

l'autore

Breve nota biografica



Pierluigi elia

Breve nota dell'autore

Il racconto prende il via nel 1884, ambientato volutamente in un piccolo borgo del Cilento, mia terra d’origine. Lo sguardo del lettore si posa su due bambini intenti a giocare assieme, un aristocratico e la figlia del mezzadro, solo apparentemente distanti per ceto sociale, economico e culturale. L’eterna contrapposizione tra miseria e nobiltà, l’estrema povertà ed il conseguente fenomeno del brigantaggio in cui versa il Mezzogiorno dopo l’unificazione d’Italia, emergono da subito in tutta la loro asprezza. La questione meridionale - in tutta la sua drammaticità – disegnerà nuovi scenari e nuovi equilibri, mutando il destino di nobili e contadini costretti loro malgrado ad emigrare al nord o addirittura nelle Americhe.
Proprio al seguito dei principali protagonisti (i due bambini oramai adulti e innamorati), l’uno Ufficiale della Regia Marina Italiana e l’altra affermata giornalista e delle loro altalenanti vicende a volte esilaranti e a tratti dolorose, prosegue questo viaggio attraverso terre sconosciute e valorose battaglie.
A far da contraltare al ritratto di una generazione falciata dalla guerra, di una società segnata dal Fascismo e dagli intrighi della politica, marcata da una miope condizione femminile che assegnava alle donne un ruolo marginale, i fasti e le ricchezze della “bella gioventù” nella Roma dei primi anni del novecento tra cafè chantant e carrozzelle, criminalità e avanspettacolo, in un clima gioioso di aspettativa e speranza.
Un romanzo straordinariamente moderno, che travalica il tempo e lo spazio con la forza dei suoi contenuti.


biografia

 

Pierluigi Elia, 56 anni, nasce e vive nella Capitale. Appassionato di grafica e web, redattore e webdesigner autodidatta, ha trasformato negli anni duemila in attività professionale questa sua curiosità tramite la progettazione, costruzione e gestione di siti web in collaborazione con diversi laboratori di grafica e stampa. Attualmente è nella Pubblica Amministrazione. Fortemente convinto che ognuno debba e possa dare un contributo, l’impegno entusiasta di gioventù – nella Politica e successivamente nel Sindacato – è maturato nel tempo, motivando scelte, azioni e percorsi intersecandosi – come sempre capita – con la Vita. Come romanziere è alla prima esperienza dettata da una forte spinta interiore e dalla volontà di dare corpo e luce ad un Ammiraglio Ufficiale della Regia Marina Italiana, operativo tra la fine dell’800 e la II° Guerra Mondiale, dimenticato dalla Storia; attraverso il fortuito rinvenimento di lastre fotografiche in vetro, consultazioni online, corrispondenza epistolare e l’esame di testi storici, ha provveduto a ricostruirne – in chiave romanzata – le gesta eroiche nonché le intime debolezze in un universo dove realtà e finzione si sovrappongono continuamente.

Author Signature

la copertina

Realizzazione grafica



elementi grafici

Una bellissima donna di cento anni fa e una nave della regia Marina Italiana sono gli elementi primari scelti per la copertina del libro. La carta antichizzata e qualche effetto vintage hanno dato corpo a questa amabile produzione grafica.

 

 

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Il Libro breve descrizione

La valorosa vita, gli amori e le avventure di un aristocratico Ufficiale di Marina al servizio del Re d'Italia tra intrighi, tradimenti e misteri. Un romanzo straordinariamente moderno che travalica il tempo e lo spazio con la forza dei suoi contenuti

FORMATO DIGITALE

A breve ci sarà anche una versione digitale, in formato ebook

“L’avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge. ”

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